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Andare in biclietta può aiutare a dormire meglio
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Bicicletta Zen

Notizia shock: la bicicletta può essere un ottimo strumento di meditazione!   Quando le giornate si fanno difficili, eccessivamente frenetiche, si sente il bisogno di una valvola di sfogo, per abbandonare i pensieri, rilassarsi e abbattere lo stress. L’attività ciclistica, grazie alla sua ripetitività nel movimento, fa entrare in una sorta di mini-trance che permette di abbandonare i pensieri, senza però farci dimenticare dell’ambiente circostante. Pedalando si riesce a focalizzare l’attenzione su noi stessi, sul ritmo della pedalata. La temperatura, la luce, i suoni, i rumori: tutto viene percepito attraverso il nostro corpo, proprio come durante la meditazione. Una delle attività canoniche che si svolgono durante la meditazione classica, infatti, è quella di concentrarsi sul proprio respiro.   Durante una normale giornata di lavoro, è molto difficile che questo avvenga. In bicicletta invece, lo sforzo fisico delle pedalate aiuta a portare l’attenzione sul respiro e soprattutto sulla quantità di ossigeno di cui abbiamo bisogno.  

Bicicletta e sonno

I benefici delle pedalate non finiscono qui. La diminuzione dello stato d’ansia è legato al buon funzionamento del sistema cardiovascolare. Il ciclismo è un’attività aerobica che aiuta a ridurre la pressione arteriosa, a migliorare la capacità cardiovascolare e respiratoria e ha un’azione positiva a livello umorale. Tutti benefici che portano ad avere un sonno ristoratore.   Secondo uno studio condotto dai ricercatori della University of Georgia, la progressiva diminuzione di attività fisica e la conseguente perdita del body shape ideale, riduce la capacità di dormire serenamente durante la notte. Non sono ancora stati accertati i motivi alla base della relazione tra i due fenomeni ma, secondo alcune ipotesi, potrebbe avere a che fare con il mancato dialogo tra corpo e mente. Secondo Rodney Dishman, docente della University of Georgia, l’esercizio fisico contribuisce a placare l’ansia.   Ecco perché il ciclismo, se praticato regolarmente, può assicurare vantaggi che impattano sulla qualità del sonno. E per tutti coloro che non riescono a ritagliarsi abbastanza tempo extra per l’esercizio fisico, un’idea potrebbe essere quella di inforcare la bicicletta per andare al lavoro. Del resto, 75 minuti a settimana sono sufficienti per scongiurare perdite di forma che rendono difficoltoso il riposo notturno.   La bicicletta, però, da sola non basta! Per questo ci sono i materassi! A ciascuno il suo!


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