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Sabbiolino, Linchetto & friends: le leggende toscane del buio
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Il momento del sonno è abbandono, assenza di coscienza vigile; è anche buio, mistero. In una terra come la Toscana, dove il relax è un valore condiviso, le leggende che popolano il sonno animano i racconti dell'imbrunire da tempo immemore.

La Garfagnana, in lucchesia, è una delle terre magiche d’Italia, immersa in scenari naturalistici straordinari, trasuda misticismo. In Garfagnana nasce la leggenda del Linchetto, un piccolo folletto che ama fare scherzi notturni. Il Linchetto entra nelle case, penetra nelle camere dal buco della chiave, tira le coperte, fa burle di ogni tipo, mette a soqquadro le cucine, sparpaglia la biada nelle stalle. Il Linchetto sparisce di giorno e si manifesta solo nel cuore della notte

Sempre a Lucca prende vita la leggenda di Lucida Mansi, nobile e bellissima dama del Seicento che, innamorata della propria bellezza, fece un patto con il Diavolo: 30 anni di giovinezza in cambio dell’anima. Allo scadere dei termini il Diavolo passò e la prese con sé. C’è chi giura che ancora oggi il fantasma di Lucida si aggiri nel laghetto dell'orto botanico, senza pace, durante il buio della notte…

Anche le terre senesi sono ricche di leggende della notte, come quella dei chiusini, esseri che arrivano ogni sera a chiudere gli occhi dei bambini per far loro prendere sonno. Stessa funzione ha Sabbiolino, che invece di chiudere gli occhi ai bambini li offusca tirandovi manciate di sabbia.

A Castiglion d'Orcia si narrano le gesta del Fantasma della Fonte, figura umanoide che appare vicino a una fonte e che guarda con occhi sfavillanti. Se qualcuno prova ad avvicinarsi, gli occhi diventano di fuoco vivo e il fantasma diventa gigantesco, così grande da far scappare a gambe levate anche gli uomini più coraggiosi…

Il Gattomammone è un animale spaventoso che, nella notte, vaga per luoghi solitari cercando bambini cattivi da mangiare…

Fra le terre misteriose di Toscana non poteva mancare la Lunigiana, zona dalle mille leggende. Si racconta che ancora oggi le notti di luna piena, le viuzze del Piagnaro di Prontremoli, siano popolate dagli ululati terribili di un licantropo. Unica salvezza sarebbe non guardarlo mai negli occhi e salire tre scalini.

Proprio vicino a Pontremoli c’è il paese di Zeri, nei pressi del quale si trova il Ponte dei Rumori. Secondo il credo popolare, il corpo di un indemoniato che anche dopo il decesso non smetteva di contorcersi e gridare, fu gettato da un ponte molto alto, nel canale sottostante. Ancora oggi, di notte, è possibile sentire inquietanti rumori che provengono dalle rocce sotto al ponte…

Beh, se riusciamo a far dormire bene i toscani, con le loro spaventose leggende della notte, significa che i nostri materassi sono davvero il massimo!


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