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Parisse, Canale, Castrogiovanni: come riposano i guerrieri
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Slow Sleep incontra Sergio Parisse, Gonzalo Canale e Martìn Castrogiovanni al Salone Internazionale del Mobile di Milano, dove Magniflex ha allestito uno stand per presentare i grandi classici della collezione e far conoscere le novità come Magnigel e Malvafoam. L'occasione è buona per fare quattro chiacchiere sul riposo, il dormire e la vita da atleti... Slow Sleep: Riuscite a dormire bene prima di un match importante? Gonzalo Canale: Beh, faccio un po' fatica, sento lo stress e mi rigiro nel letto ma poi mi addormento e quando inizia il sonno... Dormo come un sasso fino al disgraziatissimo suono della sveglia. Sergio Parisse: Io dormo bene, cerco di non 'immaginare' la partita per evitare il rischio di entrare in loop; ti dirò di più, spesso vado a letto prima per rilassarmi in modo più completo. Martìn Castrogiovanni: A volte faccio fatica, anche se in generale vado a letto tardi e quindi è - come dire - normale. Il sonno però, una volta addormentato, prosegue anche per dieci o addirittura dodici ore. E dopo una partita massacrante come riuscite a prendere sonno? GC: Dormire? Dipende, sai, se si festeggia... A parte gli scherzi, dopo una lotta in campo sono distrutto e prendo sonno in un battibaleno. L'unica eccezione è quando si gioca alla sera, in questo caso tutti gli orari si spostano in avanti e a volte l'adrenalina ci mette un po' a smaltirsi. SP: Crollo, come se svenissi. Il tempo medio di addormentamento è attorno ai due minuti, la stanchezza fisica ma anche mentale - ai nostri livelli c'è molta pressione - si fa sentire tutta assieme. MC: È difficile, la tensione si fa sentire e a volte mi addormento solo dopo le 3... Anche le botte prese contribuiscono alla veglia... Avete un sogno ricorrente? GC: Sogno spesso catastrofi come tsunami e aerei che cadono. SP: Il mio sogno ricorrente è l'acqua, pochi giorni fa ho sognato anche io uno tsunami, e ne ero travolto. MC: Non mi ricordo mai quello che sogno, al mattino ho solo vaghe sensazioni. Spesso gli sportivi hanno rituali scaramantici, voi ne avete, legati al dormire? GC: Io no, in generale non ho rituali. SP: Non si tratta proprio di un rituale, per questo lo svelo volentieri: nel pomeriggio prima di una partita faccio un pisolino, ho scoperto che mi rigenera. MC: Ne ho mille, di tutti i tipi, dall'entrata in campo sempre con lo stesso piede all'ordine con cui indosso i calzini ma nessun rituale legato al sonno. Quali sono le vostre preferenze in fatto di letto: quale materasso, che tipo di cuscino, quali lenzuola...? GC: Innanzitutto dormo sul lato destro del letto, per quanto riguarda il materasso preferisco una consistenza rigida ma la cosa che amo di più è avere un ottimo cuscino, da quando ho cambiato cuscino la mia vita è migliorata, non lo avrei mai immaginato. SP: Dormo meglio su materassi rigidi, per il resto non ho preferenze, l'importante per me è sentirmi libero, dormo nudo, al massimo un paio di mutande. MC: Letto rigido, anche perché altrimenti con il mio peso non durerebbe a lungo, poi la posizione, dormo sulla sinistra perché alla mia destra deve esserci la persona in cui ho fiducia, Giulia. Chi è che russa di più fra voi tre? A questo punto quattro occhi su sei puntano Gonzalo Canale che si schernisce: 'Sí ma solo quando sono stanco...'. SP: Russa come un trattore, ogni volta dobbiamo inventare sistemi diversi per farlo smettere ma purtroppo le pause durano poco, troppo poco... MC: Tengo a disposizione le scarpe e all'occorrenza gliele tiro per stoppare il rumore!


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