Dormire (male) in montagna. Cosa succede al nostro organismo?

Dormire (male) in montagna. Cosa succede al nostro organismo?

Quante volte hai pensato di fare delle rilassanti vacanze in montagna? L’aria pura, le camminate, il clima mite e fresco (soprattutto durante un’afosa estate), sono tutti elementi che sembrano coincidere con l’idea di relax e benessere.

Poi però vi accorgete che il vostro sonno è disturbato. Dormite male, quasi peggio del solito e vi chiedete perché.

Esiste una risposta ed è scientifica. Per capire le cause del cattivo sonno in montagna bisogna interrogare la nostra fisiologia: la diversa ossigenazione del sangue, evidente se si superano i 1200 metri, incide sul sonno provocando dei leggeri momenti di apnea, per cui la saturazione dell’aria immessa nei nostri polmoni diminuisce ulteriormente.

Si tratta di una condizione comune a molte persone che viene, quindi, riconosciuta e nominata “insonnia da altitudine”. I sintomi sono sempre gli stessi: apnee notturne, risvegli frequenti, sonnolenza e stanchezza al mattino. Quella condizione generale di malessere viene conosciuta anche come “mal di montagna”: l’organismo capisce che la sua capacità è ridotta, per cui il battito cardiaco accelera, il cuore riceve meno ossigeno ma ne consuma di più, contribuendo a creare una tensione da stress diffuso.

Per questo chi pratica alpinismo in maniera professionale è solito procedere per gradi quando si accingono a scalare vette di diversa altitudine in montagna, per lasciar tempo al fisico di prendere confidenza con l’ambiente circostante. La sensazione immediata che si avverte in tali condizioni è un senso di mal di testa accompagnato da vertigini, nausea e vomito, oltre all’insonnia.
 

Quali soluzioni possiamo adottare per stare meglio

In genere il corpo chiede un adattamento di due o tre giorni prima di riprendere le sue abitudini normali, per lasciar posto poi a una sensazione distensiva e salutare. A quel punto sarà il momento ottimale per godersi la vacanza che tanto stavate sperando!

In ogni caso, mantenere uno stile di vita sano aiuta a non compromettere la qualità del sonno: ridurre bevande eccitanti come e caffè. Ideale sarebbe una tazza di camomilla con miele per cercare di rilassarsi prima di stendersi a letto, e magari scegliere materassi realizzati con fibre di altissimo livello aiuta a favorire un riposo tranquillo e ristoratore.

Le buone abitudini sono sempre un’ottima strada da seguire. Uno stile di vita sano assicura un’alta qualità di vita e garantisce un ottimo riposo: Magniflex è al tuo fianco per offrirti tante soluzioni al meglio per te!

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