Covid-19 e sonno: un rapporto complicato
Il sonno, si sa, è un toccasana per l’equilibrio psicologico, per la salute e anche per il buon funzionamento del sistema immunitario. In un periodo contraddistinto dall’ansia per il dilagare del Coronavirus, sono in molti coloro che dormono poco e male, avviluppandosi in una spirale senza fine che può portare a conseguenze disastrose per il benessere.
Coronavirus e sonno: perché si dorme meno (e male)?
Ecco alcune ragioni che spiegano perché, in tempo di Covid-19 si dorme poco:- Mancanza di attività fisica muoversi meno significa “scaricare” in misura minore le tensioni, che si “accumulano” e impediscono al corpo di rilassarsi
- Problemi di convivenza restare confinati nello stesso spazio può essere piacevole ma può anche far crescere attriti e sentimenti di negatività, inducendo la mente a “rimuginare” non appena c’è silenzio, per esempio al momento di dormire
- Alimentazione eccessivamente calorica un po’ per la tensione, un po’ per passare il tempo, un po’ per gratificarsi, in questo periodo sono tutti portati a mangiare oltre il necessario (spesso prediligendo cibi non salutari). Capita così che l’appesantimento e la digestione impediscano un buon riposo
- Orari dei figli se le scuole sono chiuse i figli tendono ad alzarsi tardi e ad andare a letto tardi, impedendo ai genitori di vivere una normale vita di coppia; la tensione che ne deriva influisce sulla qualità del sonno
- Solitudine detto della convivenza forzata quale possibile fattore di perturbazione del sonno, il riposo può essere ostacolato anche dall’eccesso di solitudine. Stare lontano dagli amici, dai familiari e da chi si ama, non aiuta di certo a essere sereni e rilassati
- Ansia la cosiddetta “ansia reattiva” è quello stato di eccitazione pessimistica, quell’attivazione dello stato di allerta, quella tensione muscolare, quella “agitazione” cardiaca che impedisce di dormire bene e che si alimenta proprio della scarsa qualità del sonno…
Coronavirus e sonno: 4 consigli per dormire meglio
- Scandire la giornata la routine è tranquillizzante. Definire con precisione momenti specifici e fasi della giornata è utilissimo per “controllare” l’ansia e regolare la vita familiare
- Dedicarsi tempo, ogni giorno rimanere tutti i giorni in tuta e ciabatte non è un problema, può essere piacevole e rilassante. È però necessario che ogni giorno si possa trovare tempo per sé: leggere un libro, fare Yoga, coccolarsi… Tutto questo allenta e dissipa le tensioni
- Fare esercizio fisico se le norme impediscono di uscire, ci si può allenare in casa, magari seguendo workout specifici che i vari trainer mettono a disposizione gratuita su YouTube
- Sentire la voce degli altri eh sì perché messaggini e chat aiutano a non perdersi ma la cara vecchia telefonata è decisamente più “calda” e avvolgente. È in grado cioè di dare tranquillità e senso di familiarità, contribuendo a soddisfare quel bisogno di relazioni che è insito in ogni essere umano
- Mangiare sano cibi freschi e naturali, fibre e fermenti lattici aiutano la digestione, l’intestino e il buon umore, seguire una dieta particolare può essere il toccasana ma per non rischiare errori un consulto con il proprio medico è d’obbligo.
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