È la moda che impazza negli ultimi anni e forse, per appassionati di relax come i lettori di SlowSleep, vale davvero la pena di conoscerla. Autonomous Sensory Meridian Response: è questo il significato dell’acronimo ASMR. In italiano la traduzione è Risposta Autonoma del Meridiano Sensoriale.
Cos’è l’ASMR?
L’ASMR è quel brivido che scorre lungo la schiena o il cuoio capelluto in presenza di particolari stimoli come un sussurro nell’orecchio, il gusto di cibi particolari o una carezza. Il formicolio che segue al brivido agisce come una scarica elettrica a cui è impossibile non abbandonarsi. Il risultato è uno stato di relax psicofisico e una rilassatezza muscolare molto profondi.
ASMR: il modo più dolce per prendere sonno
Il fenomeno ASMR si è diffuso rapidamente dopo che la sigla è stata introdotta (all’incirca una decina di anni fa) da Jennifer Allen, grazie a YouTube. Sul social dei video infatti, ha preso piede in poco tempo lo sviluppo di un filone di sussurri, discorsi sottovoce, ticchettii delle dita, spazzole che pettinano, strusciare di oggetti su microfoni ad alta fedeltà che – a detta di moltissime persone – ha effetti straordinari sui problemi di sonno. Per addormentarsi con un video ASMR basta mandarlo in esecuzione, chiudere gli occhi e… l’abbandono arriva in maniera graduale, naturale e inesorabile.
Grazie all’inesauribile bisogno di sonno, alcuni youtuber specializzati sono diventati vere e proprie star con “sessioni” di induzione al relax che totalizzano decine e decine di milioni di visualizzazioni.
ASMR: un mondo di “macrosuoni” che sconfina nella pura sensualità
Eh sì, non c’è che dire, una voce suadente che sussurra è qualcosa di indubitabilmente sexy. Ascoltare i respiri è qualcosa di sexy. Il confine fra stimolo sensoriale e stimolo sensuale diventa quindi labile e sfumato, elemento che ha certamente contribuito al successo dell’ASMR in rete. La presenza di “voci” che si presentano occhieggiando la mise da coniglietta delle playgirl conferma e rafforza questa considerazione. Anche in questi casi, laddove c’è qualcosa di sexy, si finisce per andare sulle stranezze. Ecco quindi che fra i video ASMR trovano posto i suoni di bocche che mangiano oggetti come le spazzole per capelli (pettini edibili, ok, ma pur sempre spuntini inusuali)…
ASMR: suoni di qualsiasi tipo
ASMR è anche la riscoperta del mondo sonoro che ci circonda ma che nessuno riesce a percepire con tanta attenzione come quando è registrato con microfoni professionali e riprodotto senza altri suoni a impedirne l’ascolto. Il suono puro di una mano che sfoglia un vecchio libro apre un mondo di percezioni, che non sovrapponendosi ad altri stimoli, acquieta la mente e induce un rilassamento profondo.
ASMR: non solo suoni ma…
Odori, immagini, gusti… Qualsiasi percezione può diventare quello che in gergo si chiama “trigger”, vale a dire quel qualcosa che scatena la risposta autonoma del meridiano sensoriale, fenomeno reale ma ancora non troppo studiato dalla scienza. Fra i cibi da provare per verificare se si verifica l’ASMR ci sono: frutto della passione, amarena, fragoline di bosco, limone. Fra le cose da accarezzare ci sono il velluto, il cartone grezzo, i denti delle spazzole per capelli. Guardarsi negli occhi, osservare una mano che compie movimenti dolci con estrema lentezza possono essere stimoli altrettanto validi per scatenare il brivido ASMR così come l’aroma di armellina o di neroli. Farsi massaggiare il cuoio capelluto da mani e unghie delicate attiva quasi automaticamente una risposta ASMR.
Se, come detto, la scienza è ancora agli inizi nel comprendere il fenomeno ASMR, una delle teorie più accreditate è quella secondo cui l’innesco del “brivido” sia un mix fra stimolo fisico e ricordo (o meglio: uno stimolo che innesca un ricordo che il corpo somatizza con una reazione ASMR).
ASMR per tutti
Voglia di ASMR senza passare da Youtube? Nessun problema!
A San Francisco c’è la ASMR Spa che lavora on demand e, dopo il successo di Tingles, le ASMR app si moltiplicano ogni giorno.
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